Spacciavano droga e intimidivano rivali, 10 arresti nel Barese

Cocaina, hashish e marijuana vendute come panini

Icarabinieri del comando provinciale di Bari hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di dieci persone, nove delle quali sono accusate di far parte di un’associazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti, legata anche da relazioni familiari; mentre un’altra persona è accusata di detenzione ai fini di spaccio in concorso.

L’ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia.
    Le indagini, coordinate dalla Dda di Bari e condotte dal novembre 2020 ad aprile 2021 dalla sezione operativa della compagnia di Altamura, sono state avviate dopo il danneggiamento di due auto e la realizzazione di una scritta minatoria (“il materiale lo devi prendere da noi”) sul muro dell’abitazione di un 51enne che è ritenuto il capo dell’associazione sgominata dagli arresti.
    Secondo quanto accertato dalle indagini, l’intimidazione era dovuta a debiti accumulati nell’ambito del traffico di stupefacenti.Le intercettazioni e vari riscontri hanno evidenziato la presenza di fornitori e la suddivisione dei compiti tra gli indagati, tra cui “il capo promotore”, “organizzatori dell’attività di spaccio sul territorio e vendita al dettaglio della droga”, “custodi dello stupefacente” e “pusher”. Tutti operavano attraverso un rigoroso coordinamento delle attività illecite su tutto il territorio di Altamura anche attraverso uno ‘spaccio itinerante’. Sono emersi anche numerosi termini convenzionalmente usati per indicare il luogo dove veniva effettuato lo scambio e per quantificare lo stupefacente da cedere, tra cui “stanno fatti i panini là…non è che sta il chilo di pane sano…dobbiamo stare a impastare i panini e tutta la pasta…ora vediamo cosa riesce a fare e lo tagliamo davanti veloce…” Nel corso delle investigazioni sono state accertate numerose cessioni di cocaina, hashish e marijuana, ed è stato inoltre accertato che l’associazione aveva la disponibilità di armi, munizioni e ordigni attraverso cui intimidire chi si fosse opposto alla volontà criminale del sodalizio.
   

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