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FdI Puglia, centrodestra deposita mozione sfiducia a Emiliano

Ventola:’Non si è dimesso e ha fatto mini rimpasto senza logica’.

Igruppi di centrodestra nel Consiglio regionale della Puglia – FdI, Lega, FI e La Puglia domani – hanno depositato la mozione di sfuducia al governatore Michele Emiliano, così come avevano annunciato.

Lo comunica il capogruppo di FdI, Francesco Ventola.”Emiliano – afferma – non solo non si è dimesso, ma ha dato vita a un mini rimpasto senza logica. Ma di questo avremo modo di parlarne quando la mozione di sfiducia che abbiamo depositato, oggi come preannunciato, e che sarà discussa in aula: noi ci auguriamo che avvenga il prima possibile, vale a dire il prossimo Consiglio convocato per il 7 maggio”. “È qui – conclude – che il presidente Emiliano dovrà dar conto non al centrodestra ma ai cittadini pugliesi”.

Decaro con imprenditore in aula a processo contro estorsioni

“Come ho sempre fatto accompagno chi denuncia fino alla fine”.

“Come ho sempre fatto nella mia vita da sindaco, quando accompagno qualcuno a fare una denuncia lo accompagno sempre fino alla fine.

Ci tenevo ad essere con loro oggi qui come ho fatto per altri imprenditori e cittadini che hanno avuto il coraggio di denunciare e di togliersi il cappio asfissiante della criminalità organizzata che fa le estorsioni”.
    Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro, uscendo dal Tribunale dove oggi ha accompagnato un imprenditore che ha denunciato i suoi estortori e che ora sono a processo.
    Nel processo sono imputati per estorsione aggravata dal metodo mafioso Tommaso Parisi (detto il cinese) e Paolo Bruni vicini al noto clan Parisi, che sono accusati di avere imposto all’imprenditore, titolare di una grossa azienda ittica, l’assunzione di un dipendente e prezzi di favore per esponenti del clan che facevano acquisti di pesce.L’azienda possiede anche alcune pescherie al dettaglio. L’imprenditore e la sua famiglia hanno denunciato i loro presunti estortori dopo avere subito per anni le richieste del clan (tra il 2014 e il 2019). “Io non sarò più sindaco tra pochi giorni – ha detto Decaro – e in questi anni abbiamo accompagnato tanti pezzi di comunità a stare insieme ad avere il coraggio di reagire perchè alla criminalità organizzata si può reagire e bisogna avere il coraggio di farlo”. Con il sindaco c’era anche il referente della locale associazione antiracket, Renato De Scicolo. Nell’udienza di oggi sono stati ascoltate le testimonianze della parte civile. L’imprenditore e la sua famiglia sono parte civile nel processo, assistiti dall’avvocato Piervito Castiglione Minischetti dello studio Fps. Il processo proseguirà a settembre.

25 aprile in Puglia: arrivano anche turisti stranieri. 10 mila pugliesi in agriturismo

Più gettonate le province di Bari, Foggia, e Brindisi per il ponte della festa della Liberazione

Sono oltre 10mila i pugliesi che hanno scelto di trascorrere il 25 aprile in agriturismo che offre l’opportunità di fare la tradizionale scampagnata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità e alla protezione dal maltempo garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna, ma per il maxiponte della Festa della Liberazione arrivano anche i turisti stranieri in Puglia da Stati Uniti, UK, Olanda e Canada, con Brindisi, Bari e Foggia tra le province più gettonate per la vacanza. E’ quanto emerge da una stima di Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni di Terranostra regionale, nonostante permanga l’incognita del clima con le previsioni metereologiche non favorevoli per il ponte del 25 aprile.

Nelle campagne – sottolinea la Coldiretti regionale – secondo gli agriturismi di Campagna Amica c’è anche chi è pronto ad offrire agli ospiti la possibilità di pranzare sotto gli uliveti oppure nell’orto per raccogliere direttamente la verdura. La primavera  – sottolinea Coldiretti Puglia – è particolarmente apprezzata dagli amanti della campagna per assistere al risveglio della natura con piante, fiori e uccelli migratori, ma anche delle attività agricole con i lavori di prep

arazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie da portare in tavola.

eADV

Rimpasto Giunta Emiliano, c’è anche l’assessorato alla Legalità

Possibile sia affidato alla figlia di Renata Fonte

Il governatore Michele Emiliano è intenzionato a dare vita all’assessorato alla Legalità nel rimpasto di giunta che si appresta a fare.

Sono ancora ore di riflessione per il presidente della Regione Puglia, dopo la riunione di ieri con i suoi attuali assessori, sono in corso ancora incontri in Presidenza.E contemporaneamente anche il gruppo del Pd oggi si è riunito per analizzare la fase politica attuale dopo le inchieste e gli arresti che hanno portato il M5s a uscire dalla maggioranza e la segretaria del Pd, Elly Schlein, a chiedere a Emiliano “un cambio di passo” in Regione. Ieri sembrava che Emiliano fosse intenzionato ad azzerare la giunta, ma durante la riunione almeno tre assessori non hanno dato la loro disponibilità a rimettere le deleghe nelle mani del governatore. Si è venuta a creare quindi una situazione di stallo che, però, potrebbe sbloccarsi nelle prossime ore.
    Emiliano potrebbe cambiare 5 su 10 assessori e dare vita anche alla delega alla Legalità come chiesto dal presidente del M5s, Giuseppe Conte. Questo assessorato potrebbe essere affidato a Viviana Matrangola, figlia dell’assessora comunale di Nardò, Renata Fonte, che fu uccisa nel 1984 per aver ostacolato un progetto di speculazione edilizia, la realizzazione di un residence lungo la costa salentina verso Porto Selvaggio.
    Matrangola è anche attivista di Libera.

Bari, i Carabinieri scoprono un deposito di sostanze stupefacenti

Arrestato un 24enne nel quartiere San Paolo

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Bari San Paolo hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne, inoccupato, sul cui conto emergono gravi indizi di colpevolezza (accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) in ordine al reato di “detenzione di sostanze stupefacenti”.

In particolare, nell’ambito dei consueti controlli nelle aree a rischio del quartiere “San Paolo”, i militari hanno notato il 24enne mentre, una volta sceso dalla propria autovettura, si dirigeva verso un complesso di edilizia residenziale di via Granieri, diverso dal luogo di residenza, per poi risalire in auto dopo pochi minuti. Ritenendo anomalo tale comportamento, i Carabinieri hanno quindi sottoposto a controllo il 24enne, rinvenendo all’interno del borsello portato a tracolla un corpo in forma solida del peso di 258 grammi, risultato essere cocaina pura. Nello stesso borsello, è stata inoltre recuperata una bustina con all’interno ulteriori 12,5 grammi della medesima sostanza stupefacente, oltre a materiale per il confezionamento e 2 bilancini di precisione con residui di hashish.

I militari hanno quindi esteso il controllo alla sua autovettura, trovando all’interno del vano porta oggetti un mazzo di chiavi che, grazie al tentativo effettuato sul posto, è risultato in grado di aprire il lucchetto posto a chiusura di un box sito in via Granieri ove pochi minuti prima si era recato il 24enne.

All’interno del locale, i carabinieri hanno accertato un vero e proprio deposito di stupefacenti, procedendo difatti al recupero di 3 bustoni in plastica sottovuoto, del peso di 1 chilogrammo ciascuno, con all’interno marijuana, oltre a un’ulteriore busta con all’interno 200 grammi della medesima sostanza. La disponibilità di droga ha riguardato anche l’hashish, con il recupero di 1 chilogrammo, suddiviso in panette da 100 grammi ciascuna.

Bari, prezzi tra i 700 e i 1000 euro per locazioni in città

BARI – Secondo i dati analizzati da Rubino Immobiliare sulle operazioni immobiliari concluse nel 2023, i prezzi delle locazioni delle unità abitative nella città di Bari variano tra i 700 e i 1.000 euro mensili.

L’azienda, con una consolidata esperienza di 40 anni nel mercato immobiliare barese e pugliese, ha condotto un’analisi dettagliata delle transazioni immobiliari effettuate dai suoi consulenti nel corso dell’anno precedente. Ad esempio, un appartamento con due vani nel centro città può essere affittato a un costo compreso tra i 700 e gli 800 euro al mese, mentre nelle zone semicentrali al di fuori del quartiere Murattiano, i prezzi possono scendere anche tra i 500 e i 600 euro mensili. Le unità immobiliari più spaziose possono raggiungere un’affitto mensile di quasi 1.000 euro. Si osserva sempre più frequentemente l’adozione di contratti di locazione della durata media di 12-18 mesi, spesso per appartamenti già arredati.

Il presidente di Rubino Immobiliare, Andrea Rubino, commenta: “Il turismo ha influenzato il mercato immobiliare barese, ma non dovremmo stigmatizzare i proprietari che desiderano mettere a reddito i propri immobili, magari quelli ereditati o non utilizzati, che altrimenti rappresenterebbero solo un costo.”

Rubino sottolinea che la situazione generale non è così critica come potrebbe sembrare, con i prezzi delle locazioni ancora accessibili, anche nel centro città e nelle zone limitrofe. Il mercato immobiliare barese mantiene cifre in linea con la media nazionale e offre un rendimento sugli investimenti per i proprietari compreso tra il 3% e il 5%. Tuttavia, Rubino avverte che non bisogna sottovalutare i rischi connessi alla locazione, come il mancato pagamento degli affitti o le spese di manutenzione straordinaria degli immobili, con l’aggiunta dell’incognita rappresentata dalla potenziale direttiva “Casa Green” dell’Unione Europea, che potrebbe richiedere investimenti significativi non accessibili a tutti.

INGROIA: AZIONE CIVILE PARTECIPA ALLE ELEZIONI DI BARI “NOI APPOGGIAMO IL CANDIDATO SINDACO SABINO MANGANO ” .

il Movimento da me fondato e presieduto, parteciperà alle
prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di Bari nel
nome della legalità, della trasparenza, dell’antimafia e dell’anticorruzione in un
momento molto buio per la politica barese, contrassegnato dagli scandali derivanti
dalle inchieste giudiziarie che hanno scoperchiato i perversi intrecci pugliesi fra
mafia, politica, e corruzione. E quel che è più grave, in un intreccio che sembra non
risparmiare nessuno di coloro i quali hanno governato la cosa pubblica a Bari negli
ultimi anni, a destra come a sinistra.
Perciò è il momento di voltare pagina, dare una svolta brusca e netta nel nome della
legalità e dell’intransigenza nella lotta contro il malaffare e le infiltrazioni mafiose,
un’intransigenza che stia ben lontana dalle pratiche politiche consociative che hanno
determinato i guasti clamorosamente venuti fuori in queste settimane.
Mai come oggi la questione morale diventa centrale nella città di Bari, e perciò
AZIONE CIVILE ha deciso di partecipare alle prossime elezioni amministrative
appoggiando il candidato sindaco che meglio di ogni altro esprime questa intenzione
di dare una svolta per cambiare indirizzo alla politica barese nell’interesse della
stragrande maggioranza dei cittadini perbene per dare loro una prospettiva e un
orizzonte nuovo e così restituire la città ai baresi onesti. Ed è per questo che
appoggeremo con convinzione e massimo impegno il candidato sindaco SABINO
MANGANO, che interpreta al meglio tutti questi valori alla guida della lista civica
“OLTRE” che raccoglie i movimenti civici e le associazioni più impegnate su questi
versanti.
AZIONE CIVILE parteciperà a queste elezioni anche con nostri candidati e candidate
all’interno di questa lista civica e sarò ben lieto in prima persona di contribuire alla
campagna elettorale di Sabino Mangano e dei candidati della lista “Oltre” per dare ai
baresi onesti un futuro ben diverso dallo spettacolo triste e indecente che sta dando al
Paese la politica barese nelle ultime settimane
ANTONIO INGROIA
Presidente e fondatore di Azione Civile

Sindaco Bari, fenomeno migratorio qui per la prima volta

Decaro, rispetto principio guida per non perdere la strada

volte dimentichiamo che il fenomeno migratorio ha bussato per la prima volta alle porte di Bari, nel 1991 con la nave Vlora su cui arrivano 20mila persone.
    Più volte dentro quest’aula ho pensato cosa avrebbe fatto Enrico Dalfino (sindaco di Bari tra il 1990 e il 1991, ndr) davanti a situazioni che anche noi abbiamo affrontato.

In più di una occasione ho pensato che il rispetto fosse il principio guida per non perdere la strada”.Lo ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro nel corso dell’ultima riunione del consiglio comunale della consiliatura. Bari andrà alle urne per eleggere consiglieri e primo cittadino i prossimi 8 e 9 giugno.
    Decaro ha ricordato che all’approdo della imbarcazione albanese Dalfino disse “‘sono persone’ che fuggivano dalla fame.
    E lui pensò alla umanità e alla dignità di quel popolo che veniva a cercare fortuna. E umanità e dignità ho cercato di seguire e spero mi abbiamo accompagnato”. “Di questi anni porterò il coraggio di lottare insieme, ascoltare e guardare in faccia l’avversario che mai è e sarà nemico, di cercare la mediazione e di trovare cose che ci potevano unire invece che dividere”, ha aggiunto. “Ho provato a tenere il timone in questo straordinario viaggio cercando sempre di portare la nave in un porto sicuro. Abbiamo solcato il mare, con il bello e con il cattivo tempo. Oggi, però, lo voglio dire: è stato in ogni caso un viaggio bellissimo, anche grazie a voi”, ha concluso rivolgendosi all’aula.

Addio all’Era Decaro: Un Ultimo Consiglio Comunale per Bari…”Grazie Antonio”

Nel cuore di Bari, il Palazzo di Città ha ospitato un momento storico per la città: l’ultimo consiglio comunale sotto la guida del sindaco Antonio Decaro. Dopo un decennio di servizio dedicato alla città e ai suoi cittadini, Decaro si appresta a lasciare il timone, lasciando dietro di sé un’eredità che ha plasmato il volto di Bari in molti modi.

Gli elogi e i ringraziamenti hanno permeato l’atmosfera della sala consiliare mentre Decaro ha presieduto l’incontro per l’ultima volta. I consiglieri, i rappresentanti della comunità e gli abitanti di Bari si sono uniti per esprimere la loro gratitudine e il loro riconoscimento per i dieci anni di impegno instancabile del sindaco.

Durante il suo mandato, Decaro ha affrontato una serie di sfide e ha implementato numerosi progetti volti a migliorare la vita dei cittadini. Dal potenziamento dei servizi pubblici alla rigenerazione urbana, dalla promozione della cultura all’attenzione all’ambiente, Decaro ha lasciato un’impronta indelebile sulla città e sulle vite di coloro che la abitano.

Le strade più vivaci, i parchi più curati, i servizi più efficienti sono solo alcune delle testimonianze tangibili del lavoro di Decaro. Tuttavia, il suo impatto va oltre le infrastrutture fisiche. Ha promosso un senso di comunità e di orgoglio cittadino, incoraggiando la partecipazione attiva dei cittadini nella costruzione del futuro di Bari.

Durante l’ultimo consiglio comunale, Decaro ha avuto l’opportunità di riflettere sul suo mandato e di ringraziare coloro che lo hanno sostenuto lungo il cammino. Ha condiviso la sua gratitudine per il duro lavoro e la dedizione dei membri del consiglio, dei funzionari comunali e di tutti coloro che hanno contribuito al progresso della città.

Ma mentre si congeda dalla sua carica, Decaro guarda avanti. La sua eredità sarà il fondamento su cui costruire il futuro di Bari, e la sua leadership ha posto le basi per un’era di opportunità e crescita continua.

In un momento di transizione, la città di Bari si prepara a salutare un leader che ha plasmato il suo destino per un decennio. “Grazie, Antonio”, risuona come un coro unanime, un tributo al sindaco che ha dato tanto alla sua città. Decaro non si allontana completamente dalla scena politica, ma sarà candidato per il PD alle imminenti elezioni europee. Il suo lascito rimarrà una testimonianza del potere trasformativo della leadership dedicata e del fervente amore per la propria comunità.

Petruzzelli chiude bilancio in positivo, +100mila euro incassi

Biscardi: ‘Grazie a Decaro per il suo costante sostegno’

Il consiglio di indirizzo ha approvato all’unanimità il bilancio consuntivo dell’esercizio 2023 della fondazione Teatro Petruzzelli di Bari che “chiude in positivo per il decimo anno consecutivo”.

Lo comunica la stessa fondazione in una nota, evidenziando che si “conferma il trend di crescita degli incassi del botteghino, di circa centomila euro, grazie all’incremento degli abbonamenti”.

Un dato che “conferma la fidelizzazione del pubblico e l’apprezzamento degli spettatori per le scelte artistiche della fondazione”.
    Nel 2023 la fondazione, a seguito di un “finanziamento specifico ministeriale, ha pianificato ed avviato un piano degli investimenti infrastrutturali di circa tre milioni di euro che si concluderà nel corso di quest’anno e che comporterà minori costi per noleggi e locazioni”.
    Oggi il teatro Petruzzelli “vanta la dotazione organica di lavoratori a tempo indeterminato più piccola delle 14 fondazioni italiane, ma è dimensionata per sostenere la produzione artistica e musicale distribuita su tutto l’anno”.
    Infatti, anche nel periodo estivo, il Petruzzelli realizzerà il festival della Valle d’Itria di Martina Franca, in coproduzione con la fondazione Paolo Grassi.
    Il sovrintendente Massimo Biscardi (il cui mandato termina nel giugno 2025, e non è più rinnovabile), ringrazia i soci enti pubblici locali che “in quest’ultimo decennio hanno sostenuto la crescita della produzione artistica, attraverso una continuità nello stanziamento dei contributi per la fondazione”. Rivolge un ringraziamento particolare, tra gli altri, al sindaco di Bari Antonio Decaro “che tra poche settimane termina il suo mandato di presidente” della fondazione “e che non ha mai fatto venire meno il suo impegno verso la fondazione e i suoi dipendenti”.
    Inoltre il sovrintendente ricorda “i grandi e piccoli mecenati che si sono stretti attorno alla fondazione, destinando cospicue elargizioni per un ampliamento dell’offerta artistica e musicale e quindi un aumento della produzione”.